Le avventure di una tranquilla escort di campagna ..(parte 22)..

Leccavo e aspiravo ……….baciavo con delicatezza quel sesso umido  …………..imitavo ogni movimento
della mia amante,volevo restituirle ogni scossa di piacere provato ………regalarle la beatitudine .
Lei gemeva sotto i miei colpi decisi ………la mia lingua era diventata dura come un ciocco di quercia stagionato….
Poi..!! all’improvviso, come destata da uno schema rodato da lungo tempo,si staccò con forza da quel dolce abbraccio,
posizionò la macchina verso la mia fessura  e con navigata perizia infilò il fallo di gomma per circa la metà.
:” Adesso faccio partire il motore ……!!….
:”Ma …..non andrà troppo veloce ….!!……
:”   Tranquilla ….!!…..ho regolato l’apparecchio al minimo.
Il  piccolo pene meccanico si fece spazio ………in modo incredibilmente delicato; Nel frattempo la mia dolce amica ,aveva
ricomposto la precedente posizione del (69) sopra di me.
La sua lingua ora sembrava un piccolo serpente …………..la sentivo girare intorno al mio sesso ,mentre quel fantastico
“archibugio” mi scopava con la decisione di un atleta instancabile……….io nel frattempo tra un gemito e l’altro ,avevo infilato le dita dentro la sua figa …………non riuscivo a tenere un ritmo …………..non potevo farla godere  come sapevo e potevo fare……in quanto…!!……….. l’attrezzo Olandese mi bloccava il respiro e la coordinazione.
Sentivo le guance gonfiarsi …………le gambe stancarsi……..!! ..ricordo ancora oggi quella “strana “ sensazione…….non riuscivo più a tenere le gambe poggiate sul divano ,ad angolo acuto.
Lei ,da maestra sensibile  ………aveva previsto tutto ..!!……e aveva poggiato le sue braccia ,sotto le mie gambe stanche …….per  regalarsi maggiori possibilità di manovra.
Intanto  il macchinario …….(probabilmente regolato dal Luigi )…..aveva aumentato il ritmo……..e di conseguenza ……”le mie vampate di calore”….sentivo il respiro accorciarsi …….e la mia povera testa ,andare all’indietro come per cercare una distrazione ……….. forse ,per mantenere un contatto con la realtà.
Tornata da una, di queste “piccole distrazioni” …………decisi che dovevo fare qualcosa;Con forza ,abbracciai ai fianchi la padrona di casa e senza nessun tipo di rispetto , trascinai il suo ventre verso di me ,così da poter leccare con comodità la sua umida caverna.
Avevo perso ogni pudore ,probabilmente senza rendermi conto ,viaggiavo verso una “nuova dimensione “……….ora mi sentivo leggera …….rilassata……..mentre leccavo con avidità, il buchino posteriore della mia Rosa ;Il mio orgasmo era lento ,prolungato ,delicato……….non credo sia possibile descriverlo,sembrava una “piccola scossa” senza fine.

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