Le avventure di una tranquilla escort di campagna ..(parte 23)..

Rosa ,si era fatta leggermente avanti con tutto il corpo,adesso mi sorrideva con fare materno ;Una leggera carezza
nel frattempo ………infranse quello sguardo complice….
:”Quelle mani sono di Luigi……se vuoi possiamo farlo partecipare ………!!….
:”Va bene….!!.
Il maschio di casa ,aveva elegantemente “calzato “ un buffo profilattico verde…….e con una classe che non potevo neanche minimamente sospettare ,mi penetrò con dolcezza.
La sua vivace consorte mi baciava le spalle ……….le braccia ……facendo scivolare la sua  lingua ,come un remo sulle calme acque di un piccolo lago ;Luigi ansimava  sottovoce ,sembrava quasi non voler disturbare …….. allontanare l’energia che si era sviluppata in quella strana e luminosa stanza.
Ogni sua spinta mi faceva provare un piccolo orgasmo,i suoi movimenti erano strani ……..fantasiosi ……..rilassati e sapienti.
Il suo pene si gonfiava sempre di più , sentivo pulsare il suo sangue ……..sentivo il suo cuore rilassato ,cavalcare placido e selvaggio………..si chinò verso le mie mammelle trascinando verso di se ,la testa della bella moglie,ora i miei capezzoli erano equamente soddisfatti.
Loro ….!!…i Ricciardi…..sorridevano……..felici come mai li avevo visti prima,si baciavano come adolescenti al primo appuntamento,
usavano le lingue ……come per duellare di scherma……..mentre si fingevano moschettieri del re di Francia ; Passarono pochissimi secondi e i due moschettieri si riunirono al terzo …….(cioè alla sottoscritta)……in un magico torneo di lingue.
dopo parecchio tempo sempre avvinghiati a baciarci , Luigi ………forse sopraffatto dall’emozione
non si muoveva più ,era diventato caldo come un forno………respirava profondamente poggiando la testa ,tra il mio collo e il cuscino  del divano;La mia amante allora,si alzò …!!..offrendo il suo sesso aperto alla mia bocca…….la vista ravvicinata della moglie,  pronta a farsi leccare …(a pochi centimetri dal suo viso) da  un’altra donna, destò il Ricciardi ,che magicamente volle alternarsi con me in quell’ intreccio, riprendendo con vigore ritrovato a spingere dentro la mia ormai madida caverna.
Bastarono cinque ,sei spinte ……….per sentire Luigi godere mentre baciava la moglie e accarezzava con decisione le mie gambe stanche.
Dopo quella bellissima serata ……..per non destare sospetti ,decidemmo di vederci una domenica al mese fuori dalla “Rocca”…..continuai ( tutti i venerdì ) il mio lavoro di baby-sitter e nessuno mai ….“al paesello” …..è venuto a sapere di questa simpatica relazione.

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