Le avventure di una tranquilla escort di campagna ..(parte 48)..
A quel punto uno dei due discepoli andò ad aprire la porta , il maestro accennò un sorriso mentre il secondo discente mi accompagnò mestamente fuori dalla stanza . Non mi voltai neanche una volta , percorsi il lungo corridoio quasi senza respirare , quasi senza……… “ esistere “……… pensavo di essere diventata invisibile , continuavo a chiedermi …” perché ci sono venuta “ … forse era meglio continuare a sognare , forse il maestro doveva rimanere una di quelle cose che si desiderano ma non si fanno, una di quelle belle cose che si pensano poco prima di cadere tra le braccia di Morfeo. Ma come nei film in bianco e nero , non poteva mancare un lieto fine ….. Infatti, mentre ormai mi dirigevo come un automa verso l’uscita , un giovane indiano si avvicinò e mi porse una lettera . La busta era verde menta ,la carta al suo interno avorio ……… rigorosamente di spezie profumata , recitava così : Il maestro Raman...